La Piazza ed il sagrato


Il complesso ecclesiastico oggetto degli interventi è ricadente nel centro storico di Moiano e comprende il più importante edificio di valenza storica e architettonica del casale: la chiesa di S. Renato Vescovo di Sorrento. Del complesso, oltre alla chiesa citata, fanno parte una canonica con sala parrocchiale annessa, adibita a scopi sociali con sala teatro, un poliambulatorio per servizi sanitari di primo soccorso alla comunità, e locali utilizzati dall’associazione Misericordia che presta servizi volti alla diffusione della solidarietà e all’assistenza agli aventi bisogno.
L’edificio di culto citato, secondo il PRG vigente, è inoltre inserito tra i Beni Culturali segnalati dalla Soprintendenza BB.AA.AA. di Napoli.
La piazza del casale di Moiano con la chiesa parrocchiale che le fa da sfondo, è sorta su un pianoro leggermente in dislivello, ad una quota di circa 520 s.l.m. Presenta una geometria irregolare, col sacrato in quota a circa 3 metri dal piano stradale. Essa è conformata da un invaso lungo l’asse viario principale della Raffaele Bosco. Da questo si dirama la via Paradiso che seguendo l’andamento curvilineo del lotto a nord, costituito dal poliambulatorio, da accesso alle abitazioni presenti nella zona alle spalle della chiesa, e da qui prosegue anche l’antico percorso denominato Chiaiara che collega l’abitato di Casa Apuzzo con il centro sportivo di Faito. Tale percorso di valenza ambientale e storica è di recente è stato valorizzato con il progetto Ri-scopriamo Faito.

Lo skyline è definito dal prospetto d’insieme chiesa-campanile con la naturale cornice della montagna del Faito che risalta la facciata. Elemento che quantunque non di gran pregio, ha una sua dignità architettonica di insieme (come si evince dallo foto), esempio di natura ed artificio ben inserito.
Le più antiche notizie circa una chiesa eretta in questo punto, risalgono al 1340, come si evince da un documento vescovile in cui viene citata (anche se doveva già essere stata eretta da tempo). Per quanto riguarda la toponomastica, da tempo immemorabile la piazza come spazio, slargo, antistante la chiesa parrocchiale di Moiano dedicata a San Renato, è denominata “La Scanna” che per tradizione popolare si voleva come primitivo luogo della macellazione della carne o addirittura slargo per duelli rusticani di coltello. Più plausibilmente, il nome si può far derivare da "luogo degli scanni", dal latino scamnus- scamni (scanni-sedili), e per estensione storicamente la piazza in cui ci si radunava per deliberare problemi di interesse comune quindi quello spazio da sempre costituiva il centro della vita sociale e civile del paese.
Il sacrato della chiesa, costituito da due piazzali intervallati da gradinate,  è un’area di circa 540 mq presenta una geometria irregolare dovuta alla diagonale del muro di contenimento che sostiene il tratto dal lato del campanile che da accesso al Salone Parrocchiale, centro di aggregazione sociale per i giovani ed anziani non solo della parrocchia ma di tutto il casale che qui trovano momenti di condivisione e partecipazione alle attività non solo ecclesiastiche ma anche ludico ricreative. E’ qui (quasi esclusivamente), che con il teatro e le proiezioni video effettuate nell’adiacente al salone, che i cittadini si ritrovano.

Il complesso ecclesiastico, che come detto risale al 1340, è stato modificato nel tempo mediante l’aggiunta di navate e campanile ed è stato più volte oggetto di restauro e ristrutturazione. In primis era stato eretto il nucleo principale della navata centrale col tamburo e la cupola; successivamente sono state realizzate le varie aggiunte in epoche diverse: la navata laterale sinistra con successivo bilanciamento con la destra, e infine il campanile, con l’aggiunta in ultimo del corpo canonica - salone parrocchiale.


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